Comunica
Comunicare è riparare, proteggere, comprendere, mettersi e mettere in discussione. Comunicare risana.
La parola è possibilità di vedere il vero, di leggere dentro, il non detto separa ed avvelena, logorando le persone, svuotandole della loro individualità.
Il non detto lascia il posto allo stereotipo comunicativo, dove la persona crede fermamente di sapere già cosa l’altro voglia dire.
Si arroga il diritto di anticipare la conversazione nella sua testa, sclerotizzandone toni, modi, parole e dialoghi interi. Finisce che la relazione diventa il prodotto di una sola persona, vivendo la coppia, la famiglia, gli amici in un rapporto unicamente fine a se stesso.
Si perde il contatto con il reale, si parcellizza l’altro, si affievoliscono le emozioni, si creano muri cementati di separazione e individualismo.
Parlare è un atto d’amore, può trarre in inganno poiché in un primo istante separa, pone dubbi, getta benzina, infuoca le anime, ma fa sorgere domande, parole che sono ponte di collegamento per una connessione più consapevole, matura e reciproca.
Per una connessione di anime, di emozioni, di differenze digerite che portano significati, che regalano risoluzioni.
Comunicare è antidoto salvifico, è mettere in discussione i propri schemi per costruire case, luoghi accoglienti di condivisione.
Comunicare è famiglia.
È comprendere, lottare, volere. Le parole sono collegamenti, sono fondamenti per una evoluzione che accoglie e unisce. Che annienta le differenze, le ingloba in un modo tutto nuovo di essere presenti insieme.
Comunicare è apertura, è gioia, è sinergia, un innamoramento delle anime, che supera gli ostacoli, supera l’apparenza e trasforma.
È condizione inevitabile, è possibilità di slegarsi dal passato, di evolversi, di arrivare insieme oltre.
È voler trovare il modo, la strada, per una dimensione vera, familiare, nuova e in continua evoluzione e progressione.
Comunicare è espansione e concretizzazione del proprio io, del numero uno. Il numero uno incarna la nostra essenza, i nostri desideri, le nostre passioni, ma anche le nostre paure, traumi, verità necessarie.
Comunicare è incontro tra numeri uno, tra persone concrete, piene nelle loro risoluzioni, è fusione di essenze reali, fusione di compiutezza.
È abbracciare l’anima, la persona, le sue paure, distruggendo le distanze.
Comunicare è la possibilità di raggiungersi in una dimensione di accoglimento, condivisione e comprensione, amore.
benedetta racanelli
tirocinante di psicologia
presso lo studio burdi
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