
La famiglia del mulino nero.
Dinamiche di famiglie inesistenti
“Sembravano la famiglia del mulino bianco”. Quante volte abbiamo sentito o pronunciato questa frase.
Quante volte è stato usato questo archetipo collettivo per indicare un sistema familiare apparentemente felice, dove tutto è perfetto.
Un luogo dove ci si ritrova e ci si ama. Quel mondo ideale dove si è invincibili e questo ci fa sentire al sicuro.
La famiglia, centro dell’esistenza dell’individuo, principale luogo di apprendimento: attraverso le relazioni familiari si apprendono i ruoli e le modalità di relazione.
Sebbene non scegliamo la nostra famiglia di origine, ce la porteremo tutta la vita con noi, come il peso di un enorme bagaglio che accompagnerà il nostro viaggio.
Se siamo fortunati nel far parte di una famiglia equilibrata, basata su relazioni sane, riusciremo a sviluppare il senso d’indipendenza, a crescere personalmente ed emotivamente, a realizzarci, ma se in essa dovessero prevalere relazioni disfunzionali, tossiche e negative, ci troveremo un carico emotivo che ci farà sentire imprigionati in ogni fase, situazione e contesto della nostra vita.
Spesso nelle famiglie tossiche ci sono legami basati sui sensi di colpa e non esclusivamente sull’affetto.
Quando la famiglia d’origine è ancora prepotentemente presente nella vita di un individuo, questo influenzerà le sue relazioni future: la scelta del partner, l’educazione dei figli.
Le difficoltà che incontriamo oggi nelle relazioni o con noi stessi sono legate a schemi relazionali provenienti dalla nostra famiglia d’origine.
La scelta del partner apparentemente casuale, in realtà consente di negare o rinforzare la rappresentazione interna di uno o di entrambi i genitori.
Spesso forziamo la relazione affinché si adatti a quella che abbiamo interiorizzato o cerchiamo disperatamente di renderla diversa finendo per riproporla uguale.
Ogni individuo pur essendo artefice della propria esistenza, metterà in scena un copione familiare. Il passato, la famiglia d’origine, influenzerà il presente e il futuro, condizionerà le scelte.
È fondamentale, pertanto, definire i confini con la famiglia d’origine, differenziarsi da essa per diventare adulti consapevoli.
Lo svincolo dalla famiglia d’origine è un passaggio fondamentale per il benessere dell’individuo, affinché lo svincolo sia efficace deve essere interiore e non solo esteriore.
Elisabetta Lazazzera
Tirocinante presso lo Studio BURDI
Laurea Magistrale in Psicologia
Clinica e della Riabilitazione
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